Stai parlando della guerra dei robot killer? Sesta scienza Podcast scientifico di Scienza e futuro e 20 minuti Ti porta dietro le quinte. Al microfono di questa nuova puntata c’è Arnaud Devillard, giornalista specializzato in questioni high-tech e digitali a Scienza e futuro Risponde alle domande di Roman Clomis 20 minuti.
I droni aprono il fuoco autonomamente?
Ricordiamo che l’idea della “guerra dei robot killer” è nata nel bel mezzo di un’epidemia, nella primavera del 2020, quando in Libia, nel bel mezzo della guerra civile, si sarebbe dovuto utilizzare i droni armati Kargu-2 , che sono quadricotteri di progettazione turca. Attaccare un convoglio di forze antigovernative in ritirata. Dopo e dopo il processo di verifica, non è ancora noto se un proiettile sia stato sparato o meno e, a fortiori, se ci siano state vittime. Ma c’è ancora una certezza: questo drone era già in “autoguida automatica” anche se non vi era alcuna indicazione che l’eventuale ripresa fosse, per così dire, in modalità autonoma.
raddoppiare i progetti
Un’altra certezza, anche se “armi autonome” e “guerra algoritmica” sono ancora finzione, si moltiplicano progetti sempre più dettagliati. Iron Dome in Israele, il robot da guardia in Corea, la nave autonoma, il cane robot americano… È chiaro che la posta in gioco in questo business è numerosa: essere sempre più efficienti a terra, elaborare sempre più informazioni più velocemente , per aiutare i soldati con la logistica o in ricognizione, soprattutto per ridurre l’esposizione delle truppe. Se sei un appassionato dell’argomento, trovi tutto nel numero di ottobre di Scienza e futuro – ricerca o sul sito Scienza e futuro.
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