Maggio 5, 2024

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Dopo 4 anni di studio, la scienza è unanime sui vantaggi del lavoro a distanza

Dopo 4 anni di studio, la scienza è unanime sui vantaggi del lavoro a distanza

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Durante la pandemia del Coronavirus (COVID-19), molte aziende hanno implementato il lavoro a distanza per far funzionare le proprie attività. Anche se da allora la reclusione non è più opportuna, è una fortuna che la pratica sia continuata, ma soprattutto sia diventata più democratica, anche se ha ancora i suoi critici. Dopo 4 anni di studio, la scienza ha concordato all’unanimità che lavorare da remoto presenta numerosi vantaggi.

I vantaggi del lavoro a distanza secondo la scienza

Secondo diversi studi (li trovi a fine articolo), lavorare da remoto presenta numerosi vantaggi. Per chi sceglie di lavorare da remoto, senza imporlo, la salute mentale e il benessere migliorano, e solo nei casi in cui c’è conflitto tra lavoratori e datori di lavoro si può vedere il contrario. La flessibilità organizzativa non solo è positiva, ma è stato anche dimostrato che non ha alcun impatto significativo sulla coesione o sulla produttività del gruppo. Un’affermazione che tende a contraddire chi sostiene che i lavoratori a distanza si innervosiscono e non sono realmente concentrati sui compiti professionali loro assegnati.

Diversi studi infatti dimostrano che si lavora di più. L'aumento è dovuto ad un ambiente più silenzioso, ma anche all'eliminazione dei tempi di spostamento verso l'ufficio/casa. Pertanto, i lavoratori hanno più tempo libero e il 43% di questo tempo aggiuntivo si traduce in più lavoro.

E la salute?

Un’altra affermazione che gli studi hanno cercato di confutare è che le persone che lavorano da remoto sono più sedentarie e, pertanto, lavorare da remoto avrebbe effetti negativi sulla nostra salute. È stato dimostrato che non è così, anzi il contrario. Le persone che lavorano da casa hanno maggiori probabilità di impegnarsi in attività fisiche nel tempo liberocome andare in bicicletta o camminare, ed è anche più probabile che traggano il massimo da quel tempo extra scegliendo di camminare piuttosto che guidare per attività come fare la spesa al supermercato.

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Un punto negativo sollevato: gli spuntini. Con il nostro frigorifero e altri armadi a disposizione, gli spuntini tra i pasti sono diventati più comuni. Si tratta però di una cattiva abitudine mitigata dal fatto che siamo a casa. Siamo più consapevoli degli alimenti a nostra disposizione e quindi ci siamo evoluti verso diete più diversificate e più sane (Maggior consumo di frutta e verdura, ad esempio).

In conclusione, se è necessario evidenziare alcuni punti negativi, i benefici li compensano, o addirittura li superano sistematicamente. Va sottolineato che il lavoro a distanza va auspicato, non imposto. Per alcuni, andare al lavoro è un fattore molto importante per il proprio equilibrio personale.

fonti :

  • https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4393288
  • https://www.mdpi.com/2071-1050/15/5/4529
  • https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jomf.12633
  • https://www.nber.org/papers/w30866
  • https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2214140517309258