Aprile 26, 2024

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Il Giappone sta spingendo per un seggio permanente per l’Africa nel Consiglio di sicurezza dell’ONU

Il Giappone sta spingendo per un seggio permanente per l’Africa nel Consiglio di sicurezza dell’ONU

Questa domenica, il Primo Ministro giapponese, Fumio Kishidaimpegnato al vertice Giappone– L’Africa in Tunisia per “riparare all’ingiustizia storica” e fare pressioni per dare al continente una sede permanente Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Per “lavorare efficacemente” e consolidare la pace e la sicurezza in Africa“Vi è urgente la necessità di correggere l’ingiustizia storica” per l’assenza di una sede permanente per l’Africa in l’ONFumio Kishida ha detto via video da Tokyo.

Al Consiglio di Sicurezza nel 2023 e nel 2024

Ha spiegato che il Giappone intende “creare un ambiente in cui gli africani possano vivere in pace e sicurezza in modo che il continente possa svilupparsi”.

“Il Giappone rafforzerà il suo partenariato con l’Africa” e l’anno prossimo, quando sarà membro del Consiglio di sicurezza con un seggio non permanente (2023 e 2024), chiederà una riforma. Il primo ministro giapponese, rimasto a Tokyo per questo, ha aggiunto che sarebbe stato un “vero momento per le Nazioni Unite”. COVID-19.

Il Giappone nomina il suo ambasciatore nel Corno d’Africa

Il Consiglio di Sicurezza è composto da 15 membri, di cui cinque membri permanenti (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna), e gli altri membri delle Nazioni Unite ricoprono gli altri incarichi a rotazione per due anni.

La componente “pace e sicurezza” dell’aiuto giapponese finanzierà la formazione degli agenti di polizia, elezioni “eque e trasparenti”, una buona amministrazione giudiziaria e amministrativa e l’assistenza nel controllo delle frontiere.

Fumio Kishida ha parlato anche della situazione “che si sta deteriorando con l’aumento dei profughi e la carenza di cibo nel Corno d’Africa”, dove “il Giappone nominerà un ambasciatore”.

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Quasi 8,3 milioni di dollari di aiuti

Il Primo Ministro dell’Au ha ringraziato ECOWA (il Gruppo degli Stati dell’Africa occidentale) “per la sua mediazione nella prevenzione dei conflitti”, ritenendola necessaria anche “per risolvere i problemi transfrontalieri”.

In tal modo, il Giappone fornirà un’assistenza tangibile di 8,3 milioni di dollari alla regione di Liptako-Gourma, situata sul lato Mali, Burkina Faso e Niger, per “sviluppare una buona cooperazione tra residenti e autorità locali” e “migliorare i servizi amministrativi per i 5 milioni di residenti di questa regione”.