Kgamy. La rubrica di Camille Joubert va in onda tutti i giorni nel programma “C Game” condotto da Jimmy Gormaud dal lunedì al venerdì alle 17 su France 5.
Hai questa strana sensazione di aver davvero sognato una situazione… Quindi, il sogno fenomenale, il fenomeno soprannaturale o l’illusione cerebrale?
Tre pregiudizi cognitivi sul lavoro
Secondo la scienza, la risposta sta nel nostro cervello. Deve prendere decisioni rapide ogni giorno di fronte a situazioni complesse. Per uscirne, c’è solo una soluzione: serve il pensiero automatico. Queste scorciatoie mentali sono chiamate bias cognitivi. Nel caso di presunti sogni anticipatori, in realtà sono all’opera tre pregiudizi cognitivi. Il primo è il bias di selezione, che consiste nello scegliere solo le informazioni che funzionano per noi. Quindi, se sogni di andare in pista con una gonna a pois, e dopo un mese stai già andando a pattinare ma indossi i pantaloni, allora probabilmente ti sentirai come se avessi fatto un sogno improvviso. Tuttavia, la scena non è esattamente la stessa!
Il secondo bias cognitivo è il bias di conferma: il nostro cervello tende a preferire le informazioni che confermano ciò che sta già pensando. Se sei disposto a credere che alcuni dei tuoi sogni siano passati, una volta che un evento della tua giornata corrisponde a uno dei tuoi sogni, probabilmente concluderai che hai previsto il futuro! Infine, c’è il bias di recupero. Non ricordi tutti i sogni che fai ogni notte, ma è più probabile che li ricordi se c’è un momento simile nella tua giornata che te li ricorda.
Quanti sogni irrealizzati!
Ma non dimentichiamo che abbiamo anche dozzine di sogni ogni notte che non si avverano mai… Facendo dei sogni, ha senso solo che uno di loro finisca per sembrare un pezzo di realtà. È solo una coincidenza!
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