Gli esperti del programma Science for Peace and Security (SPS) della NATO si sono incontrati martedì (17 gennaio 2023), a Sarajevo, con i rappresentanti della comunità scientifica in Bosnia-Erzegovina. L’incontro si è svolto nell’ambito del “SPS Information Day”, che ha riunito presso la sede dell’Assemblea parlamentare bosniaca alti funzionari e ricercatori delle migliori università del Paese. Questa giornata è stata un’opportunità per i partecipanti di pensare a nuove possibilità di collaborazione.
Organizzato in collaborazione con il quartier generale della NATO a Sarajevo, l’incontro ha evidenziato il fatto che molti scienziati bosniaci sono impegnati in attività di ricerca su scala regionale o internazionale. Negli ultimi dieci anni, più di una dozzina di attività sono state svolte con la Bosnia-Erzegovina nell’ambito del programma SPS, in collaborazione con esperti della NATO e dei paesi partner, in settori quali la difesa informatica, l’antiterrorismo e il rilevamento di esplosivi . Queste attività hanno aiutato la Bosnia-Erzegovina e l’Europa sudorientale a migliorare la loro capacità di rispondere alle minacce informatiche e ibride e sviluppare metodi e strumenti innovativi per combattere il terrorismo e l’estremismo violento.
Intervenendo all’evento, Claudio Ballesti, Senior Program Consultant per SPS, ha dichiarato: La nostra cooperazione si evolve con la nostra partnership e con l’ambiente di sicurezza in continua evoluzione. Per questo è sempre più focalizzata sull’applicazione di tecnologie in grado di fornire una risposta alle sfide emergenti. Durante l’incontro, tre ricercatori bosniaci che hanno recentemente partecipato a progetti di ricerca e sviluppo sostenuti dal programma SPS hanno spiegato in cosa consisteva il lavoro: l’uso dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale per rilevare gli esplosivi, le tecniche della tecnologia quantistica applicate alla sicurezza delle comunicazioni nelle reti 5G L’SPS Information Day è anche un’opportunità per i partecipanti di esaminare nuove attività di collaborazione, tra cui un progetto pluriennale sulla risposta e la gestione delle emergenze.
Nel suo discorso inaugurale, il ministro della Sicurezza bosniaco, Celmo Djokotić, ha dichiarato: Questo incontro è solo un esempio delle attività che stiamo svolgendo con la NATO, con l’obiettivo di migliorare e rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione. Dobbiamo sfruttare al massimo le opportunità a nostra disposizione nell’ambito del programma SPS, essere più attivi insieme e continuare a cercare soluzioni innovative per affrontare una serie di sfide. ».
Il programma SPS continua a fornire opportunità a ricercatori ed esperti bosniaci di impegnarsi nella ricerca e nello scambio scientifico. Le opportunità di collaborazione sono annunciate sotto forma di inviti a presentare proposte Sito web dell’SPS o attraverso Mailing list SPS.
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