domenica, Ottobre 6, 2024

Meditazione sulla Festa della Sacra Famiglia: “Dio è fedele alla sua promessa”

Il padre gesuita Antoine Kerhuel ci propone la meditazione attraverso le letture della Domenica della Sacra Famiglia, Anno liturgico B.

Testi: Genesi 15, 1-6; 21, 1-3; Sal 104 (105), 1-2, 3-4, 5-6, 8-9; Is 11, 8,11-12,17-19; Luca 2,22-40

L’ultimo giorno dell’anno 2023 coincide con la Festa della Sacra Famiglia, e diventa chiaro che i testi della liturgia, in questa domenica, ci indirizzano con decisione verso il futuro. Le prime due letture ci conducono alla presenza del personaggio di Abramo, il quale credette in questo Dio che, pur promettendogli innumerevoli discendenze, lo chiamò a lasciare la casa paterna e ad andare in una terra sconosciuta. Il Vangelo letto oggi racconta le sorprendenti parole pronunciate da due anziani (Simeone e Anna) su Gesù mentre lo presentano al Tempio: “Gesù – il cui nome significa “”Che Dio ti protegga» – Egli condurrà il popolo non ad una nuova terra, ma ad una nuova vita… e lo farà percorrendo la meravigliosa Via della Passione e della Resurrezione. I testi della festa che celebriamo ci dicono chiaramente che la Sacra Famiglia è al servizio del nuovo futuro che Dio apre per il popolo di Israele e per l'intera umanità.

La fede è il cuore del viaggio di Abramo. Abramo accoglie la parola che lo allontana dalla quotidianità vissuta nei Caldei; Poi parte verso una nuova terra. Anche Abramo accoglie la parola che gli annuncia, anche se lui e sua moglie sono vecchi, la loro discendenza è numerosa come le stelle nel cielo e la sabbia in riva al mare, e la fede che era in Abramo è tutta rivolta al futuro , un futuro. Il che, lungi dall'averlo in anticipo, si manifesta nella familiarità che egli mantiene con Dio tutti i giorni, bui o luminosi che siano. La fede di Abramo non dipendeva dall'eredità, ma dalla promessa. L'autore della Lettera agli Ebrei, di cui questa domenica si legge un brano, si meraviglia di questa fede che permetterà ad Abramo di affrontare tante prove. Abramo lo sentiva, lo sentiva e lo sapeva: Dio è fedele alla sua promessa. Questa certezza orienta la sua vita.

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Lo stupore è l'essenza delle parole pronunciate dagli anziani Simeone e Anna, nel brano del Vangelo di Luca ascoltato questa domenica. Simone aveva ricevuto assicurazioni che non avrebbe visto la morte prima di aver visto il Messia atteso da Israele. Quando trovò la Sacra Famiglia nel tempio per presentare Gesù, riconobbe il Messia vedendo il bambino Gesù ed emise un canto di gioia. Simeone però non annuncia un Messia che indosserà la gloria secondo il mondo, ma piuttosto un Messia il cui cammino passerà attraverso la prova; In quello che intendiamo come riferimento all'emozione, Simeone dice a Maria:La spada trafiggerà la tua anima“Anna, da parte sua, continua a proclamare le lodi di Dio e a parlare di questo bambino a coloro che aspettano il Messia. Maria e Giuseppe conservano nella memoria le parole forti che udirono il giorno in cui Gesù fu presentato al tempio. Possiamo credono che queste parole avrebbero orientato il loro cammino nell'accompagnare l'infanzia di Gesù.

Pertanto, la Festa della Sacra Famiglia è per noi occasione per riflettere sulla fede alla quale sono chiamate le nostre famiglie. He s'agit d'a foi qui se nourrit de la fidélité de deux avec étard, d'une foi tournée vers l'avenir que d'us donne, d'une foi habitée par une promise: en Jesus, due to our contract . vita.

Possano le nostre famiglie irradiare questa fede, nonostante le difficoltà che affrontano nella vita quotidiana. Spero che ogni membro delle nostre famiglie, indipendentemente dalla sua età, possa fiorire nella scoperta dell'amore con cui Dio guida ogni essere umano verso la vita. Possano le nostre famiglie crescere come vere Chiese domestiche, attente ad accogliere la promessa che Dio porta ad ogni persona in Gesù.

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Buon anno 2024 a tutti!

Segui la meditazione suggerita da padre Antoine Kerhuel, gesuita.

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