63 candidati (studenti di dottorato e post-dottorato) nel Maghreb sono stati selezionati tra 92 candidature ammissibili, da un’illustre giuria composta da 5 ricercatori del Maghreb, guidata dal professor Ben Jawad, vicepresidente del dipartimento di ricerca e sviluppo dell’Università internazionale di Rabat e professore di biologia. Questi promettenti scienziati, provenienti da Algeria, Tunisia e Marocco, e da ambiti di ricerca molto diversi, hanno ricevuto una sovvenzione di 10.000 euro, fornendo loro un sostegno speciale in un momento cruciale della loro carriera scientifica. Inoltre, il premio li aiuterà a continuare il loro lavoro di ricerca e a trasmettere la loro passione per la scienza, in modo da ispirare gli scienziati di domani.
Di seguito i ricercatori premiati:
Marwa Safa Mashwash: “Biosintesi di nanoparticelle di argento e oro e progettazione di nanoconiugati di lectina per un approccio terapeutico mirato”.
Wafa Babai: “Migliorare l’ambiente microbico del cancro ovarico: nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce e strategie terapeutiche”.
Nisreen Njoo: “Trattamento ambientale delle acque reflue utilizzando prodotti della pesca combinati mediante biocoagulazione – bioassorbimento e trattamento dei fanghi mediante vermicompostaggio”.
Fatima Al-Zahraa Azar: “Sviluppo di un nuovo processo per l’estrazione di oli essenziali da piante medicinali e aromatiche. »
Hanan Yaqoubi: “Migliorare i processi di produzione additiva”. »
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