Maggio 8, 2024

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La crescita dovrebbe rallentare nel 2023 in Francia, e anche l’inflazione

La crescita dovrebbe rallentare nel 2023 in Francia, e anche l’inflazione

L’INSEE prevede un calo dei consumi delle famiglie, il che spiega il rallentamento dell’attività.

Un forte rallentamento della crescita. L’economia francese dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2023, in calo rispetto a un aumento del 2,5% nel 2022, a causa in particolare dei prezzi, che rimarranno elevati anche se l’inflazione si attenua. INSEEgiovedì 15 giugno. Questa previsione è simile a quella della Banca di Francia ma più pessimista di quella del governo (1%).

L’aumento dei prezzi al consumo dovrebbe rallentare al 5% in media annua, dal 5,2% del 2022, ha stabilito l’Istituto nazionale di statistica, fornendo per la prima volta la sua previsione annuale. Pertanto, l’istituto prevede che i consumi delle famiglie diminuiranno dello 0,2% (dopo il +2,1% nel 2022), il che spiega il rallentamento dell’attività, mentre questo consumo delle famiglie di solito contribuisce a trainare l’economia francese.

L’inflazione sale nonostante gli alti e bassi

Un altro anello debole: gli investimenti delle famiglie, in particolare nel settore immobiliare, proprio come gli investimenti aziendali, sono destinati a fermarsi, sotto l’influenza di tassi di interesse più elevati dopo l’aggressiva stretta monetaria della Banca centrale europea (BCE) per frenare l’inflazione. C’è “Questa inflazione che pesa sulla domanda interna, e poi le prime conseguenze della stretta monetaria sull’economia reale”, ha riassunto Julien Puget, Head of Business Cycle Division di INSEE, durante una conferenza stampa. Perché “L’inflazione (…) è ancora relativamente alta, anche se ha cominciato a diminuire”Ha aggiunto.

L’inflazione dei prezzi al consumo ha toccato il 6% su base annua a gennaio per poi iniziare a rallentare a maggio al 5,1%. Il calo dovrebbe proseguire fino a dicembre, quando l’inflazione si attesterà al 4,4%, grazie in particolare al forte calo dei prezzi dell’energia, saliti dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

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Soprattutto, il rialzo dei prezzi alimentari rallenterà bruscamente, senza necessariamente calare, grazie al calo dei prezzi delle materie prime agricole e dell’energia.