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Stati Uniti: la Federal Reserve diventa più dura – 09/02/2022 alle 09:03

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha chiesto una politica dura sull'inflazione.  (© AFP)

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha chiesto una politica dura sull’inflazione. (© AFP)

Il presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell ha deluso le speranze di un allentamento della politica monetaria nel 2023.

Infine, il presidente del Federal Reserve Board (Fed) ha messo le cose a posto. Durante il Jackson Hole Symposium, che riunisce ogni anno i capi oi rappresentanti delle principali banche centrali del pianeta, il discorso di Jerome Powell del 26 agosto era atteso con impazienza.

Non ha deluso i “falchi”, i sostenitori estroversi e forti della lotta all’inflazione, e ha deluso le speranze di coloro che già vedevano un’imminente evasione monetaria. Insomma, finché non si risolverà il problema dell’inflazione, la Fed non abbasserà la guardia, bussa il suo capo. Sottolineando che “il ripristino della stabilità dei prezzi richiederà tempo”.

Jerome Powell ha avvertito che mentre gli alti tassi di interesse, la crescita lenta e le condizioni rilassate del mercato del lavoro ridurranno l’inflazione, danneggeranno anche le famiglie e le imprese.

L’inflazione è ancora alta

Basta convincere chi è ancora scettico: anche una recessione non cambierà il corso di questa politica restrittiva, e questo finché l’inflazione non tornerà al target del 2% fissato dall’istituto.

Tuttavia, se il mercato avesse reagito così male al discorso di Powell, in termini di argomento, i suoi commenti non sarebbero stati una sorpresa. Presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis (una delle dodici banche centrali regionali

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