La straordinaria strategia difensiva di Paul Pogba

0
7
La straordinaria strategia difensiva di Paul Pogba
Il resto seguirà dopo questo annuncio

I tempi sono duri per Paul Pogba. Dopo il famoso caso che lo ha contrapposto al fratello Matthias, e poi una stagione quasi vuota, segnata da problemi fisici e dall’assenza dai Mondiali, la questione doping è arrivata a scuoterlo, essendo stato lui a sperare di rilanciarsi durante quest’anno fiscale 2023/2024.Il risultato del test effettuato su un centrocampista è che il centrocampista della Juventus è risultato positivo al testosterone dopo la prima partita stagionale del Torino contro l’Empoli. Una questione che potrebbe costargli una squalifica dai due ai quattro anni, quasi alla fine della sua carriera vista l’età (30 anni).

Soprattutto perché la Juventus può rescindere legalmente il suo contratto in modo unilaterale se Paul Pogba verrà condannato dalla giustizia. Quest’ultimo è già sospeso dallo stipendio, e non è detto che il club piemontese venga danneggiato dalla sospensione e rescissione del contratto di Pogba, che gli permetterà di risparmiare 10 milioni di euro a stagione fino al 2026…

Per leggere
Caso Pogba: le istruzioni sugli integratori alimentari avvertono dei pericoli derivanti dall’assunzione di steroidi

Pogba collaborerà

Questo giovedì la stampa d’Oltralpe riferirà di più su come Paul Pogba e il suo entourage si sono difesi nel caso. Innanzitutto, come già riportato dai media italiani, il giocatore spiegherà di non aver assunto tale sostanza volontariamente, ma che era presente in un integratore alimentare consigliato da un medico negli Stati Uniti. Impariamo attraverso Corriere dello Sport Che il giocatore abbia tempo fino a mezzanotte di stasera per chiedere una controanalisi, ma non possa farlo, è segno di buona fede. Sarebbe quindi disposto ad accettare questo primo risultato positivo, per poi comparire davanti al Tribunale Nazionale Antidoping per esporre la sua visione dei fatti.

Soprattutto Pogba non vuole entrare in guerra con le autorità antidoping italiane e vuole collaborare. Il giocatore vuole insistere sul fatto di aver assunto il prodotto involontariamente, e non vuole coinvolgere la Juventus in questa vicenda. Vuole anche evidenziare tutti i problemi che ha dovuto affrontare di recente, come se volesse suscitare in qualche modo un po’ di pietà da parte delle autorità. Sappiamo anche che se la giustizia trova attenuanti per un giocatore, questi può essere punito con un solo anno, che gli permetterà di riprendere la carriera sportiva senza troppi problemi. Lui segue…

pub. IL
Potresti ridere

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here