Nel 2023 i prezzi delle casse malati complementari aumenteranno. Secondo uno studio, una fascia della popolazione sarà colpita in modo sensibile da questi aumenti.
Verso ulteriori aumenti? I prezzi delle assicurazioni sanitarie complementari sono aumentati nel 2023, secondo uno studio condotto da Meilleurtaux Assicurazioni e riportato sul sito parigino recentemente. A livello nazionale l’incremento è di circa il 5% rispetto allo scorso anno.
Gli anziani, che generalmente godono di una maggiore sicurezza, sono particolarmente colpiti da questo aumento. Più l’assicurato è anziano, più deve mettere mano al portafoglio. Per una coppia di 60 anni ci vogliono circa 250 euro al mese. Il prezzo sale a 300 euro per i 70enni.
Spese superiori a 3000 euro all’anno
Parigi, Hauts-de-Seine e Alpes-Maritimes hanno registrato performance deludenti con incrementi superiori all’8% in quest’ultima sezione. Per una coppia di 70 anni i prezzi offerti superano facilmente i 4.000 euro l’anno, mentre una famiglia con due figli paga al massimo 1.344 euro.
Le città della Mosella, del Basso Reno e dell’Alto Reno presentano i migliori costi annuali, sia per le famiglie che per gli anziani. Questi prezzi non sono una buona notizia poiché spesso sono spiegati da visite sempre più rare a operatori sanitari specializzati.
In media, una famiglia stanzia ogni anno 1.202 euro per l’assicurazione sanitaria integrativa, rispetto ai 3.032 euro di una coppia di 60 anni e ai 3.667 euro di una famiglia di settantenni.
Le compagnie di assicurazione sanitaria complementare giustificano questi aumenti con l’invecchiamento della popolazione e le conseguenze di una “salute al 100%”, per la quale alla fine sembrano pagare gli assicurati.
Di fronte a questi tassi, e ai rialzi attesi che ne seguiranno, cresce il timore: che alcuni assicurati, soprattutto senior, rivedano al ribasso le loro garanzie.
“Fanatico di zombi da una vita. Praticante di web hardcore. Pensatore. Esperto di musica. Studioso di cultura pop impenitente.”
More Stories
Negli Stati Uniti, l’Autorità di regolamentazione dell’aria ha aperto un’indagine su Boeing e sui suoi aerei 787
“Più di 300.000 contribuenti” hanno presentato la dichiarazione dei redditi tramite l’applicazione mobile, rileva il direttore generale delle Finanze pubbliche
Ecco quando verrà messo online lo sportello reclami dei dimenticati nel 2024