È definita come la voce di spesa familiare più importante (Il 66% del consumo energetico domestico, secondo ADEME), il riscaldamento deve essere migliorato con il rischio di veder salire la bolletta energetica.
A prima vista può sembrare saggio spegnere il riscaldamento quando si è assenti per limitarne il più possibile l’utilizzo. E i fatti?
Buona idea sbagliata
Spegnere il riscaldamento durante un’assenza occasionale (lavoro, fine settimana, ecc.) non è necessariamente una buona cosa. I radiatori infatti tendono a surriscaldarsi al momento della riaccensione per recuperare il tempo perduto. Genereranno quindi un’energia significativa che influirà sulla bolletta energetica. In caso di assenza prolungata è necessario spegnere il riscaldamento.
L’Agenzia per l’ambiente e la gestione dell’energia (ADEME) raccomanda Abbassa la temperatura quando sei fuori durante il giorno, piuttosto che spegnerla completamente. Tra le opzioni per ridurre la bolletta energetica, consiglia la gestione dinamica della temperatura in base alle ore di presenza.
in Istruisce, consiglia di impostare “la temperatura tra 19 e 21°C nei locali occupati durante il giorno, e 17°C di notte e durante il giorno nei locali poco occupati”. Suggerisce di utilizzare valvole e timer termici per regolare il calore emesso dai radiatori.
Un’altra alternativa disponibile: l’utilizzo di un termostato collegato Come quella del francese Netatmo (a patto che sia compatibile con la vostra caldaia).
Attenzione ai filtri termici
Tuttavia, questo risultato non lo è Non valido in caso di setaccio termico con scarso isolamento. Per questo ADEME consiglia “soprattutto isolare la propria casa”. In Francia ci sono ancora 7 milioni di case poco isolate e che consumano troppa (troppa) energia per riscaldarsi.
Se ti trovi in una situazione del genere, puoi chiedere ai consulenti dei centri di informazione sull’energia di conoscere le tecniche e gli aiuti finanziari disponibili. Una volta completato il tuo bilancio energetico, sarai in grado di capire la soluzione più economica da scegliere.
Infatti, una casa ben isolata trattiene meglio il calore. Utilizza meno energia per il riscaldamento e ti permette di abbassare la bolletta a fine mese. Se sei su un setaccio termico, sarebbe meglio tagliare il riscaldamento al massimo in modo che non si riscaldi inutilmente in tua assenza.
In ogni caso, prima di pianificare la ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento, è necessario migliorare l’isolamento della propria abitazione. Se inizi con una ristrutturazione del riscaldamento in una casa non ben isolata, avrai bisogno di impianti di riscaldamento potenti (e quindi più costosi).
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