La Slovacchia ha accusato lunedì la Russia di “interferenza inaccettabile” nelle elezioni di sabato, mentre il presidente slovacco ha affidato la formazione del nuovo governo al populista Robert Fico, che si oppone agli aiuti militari all’Ucraina ed è considerato filo-russo. Il partito di Robert Fico, Smer-SD, ha ricevuto il 23% dei voti, battendo il partito di centro, la Slovacchia progressista (PS, 18%), durante il voto di sabato.
Allo stesso tempo, il paese ha convocato un diplomatico russo dopo le dichiarazioni del capo dell’intelligence estera russa in cui ha parlato di “ingerenza” di Washington nella politica interna slovacca. Il Ministero degli Esteri slovacco ha protestato contro le dichiarazioni di Sergei Naryshkin, che ha invitato a “mettere in discussione l’integrità delle elezioni libere e democratiche in Slovacchia” e ha descritto tali dichiarazioni come “un’ingerenza inaccettabile della Federazione Russa nel processo elettorale” in Slovacchia.
Lunedì l’ambasciata russa a Bratislava ha negato qualsiasi interferenza. Le agenzie di stampa russe hanno citato l’ambasciata che ha affermato: “A differenza di alcuni degli attuali alleati della Slovacchia, noi non interferiamo negli affari interni di altri paesi e non partecipiamo al cambio di regime”. Da parte sua, il Dipartimento di Stato americano ha ricordato che “gli Stati Uniti non prendono posizione nelle elezioni dei paesi stranieri”.
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