Mentre la Corte d’Appello della Federcalcio ha appena inflitto alla Juventus una nuova penalità di dieci punti, i bianconeri, ora settimi in Serie A, si sono recati al Parco dell’Empoli per concludere la 36esima giornata del campionato italiano. In avvio di partita Dusan Vlahović è caduto sul grande Guglielmo Vicario (8°) e poi Arkadiusz Milik ha trovato la traversa per il portiere italiano (14°). All’indomani l’attaccante polacco commette fallo in ingresso alla sua area su Filippo Bandinelli e l’arbitro fissa il punto di rigore. Francesco Caputo apre le marcature battendo Wojciech Szczesny (18, 1-0). Alla seconda occasione, pochi minuti dopo, i locali raddoppiano grazie alla vivacità di Sebastiano Luberto (21, 2-0). I bianconeri sono sorpresi e provano a reagire, ma Bremer (24′) e poi Adrien Rabiot (32′) sbagliano il gol.
Poco prima dell’intervallo, Dusan Vlahović viene negato all’estremo da Guglielmo Vicario, che esce dall’area con entrambi i piedi in avanti ma bene sul pallone per fermare l’attaccante serbo. Al rientro dagli spogliatoi, Francesco Caputo è venuto a punire ancora la vecchia signora dopo aver perso palla da Alex Sandro (48, 3-0). Ai giocatori di Massimiliano Allegri è mancata ancora la precisione nei momenti importanti, come il colpo di testa di Federico Gatti (62′), poi il gol di Adrien Rabiot (64′). Mentre Federico Chiesa aveva ridotto i conti con un netto tiro al centro dell’area avversaria (85, 3-1), Roberto Piccoli alla fine ha portato i locali a tre punti di vantaggio (90+2, 4-1). La Juventus è affondata a Empoli e la Champions League è scomparsa quasi definitivamente per il club torinese, che è ancora fermo al settimo posto dopo il Black Monday.
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