La delegazione tecnologica francese, come ogni anno, era presente al CES di Las Vegas per presentare i suoi nuovi prodotti. Tra le aziende che hanno compiuto il viaggio c’è Miraxess, una startup che mira a rendere lo smartphone il cuore dei computer reali, e per questo ha appena raccolto circa 2,5 milioni di euro. Dopo aver formalizzato il MiraBook, che si presenta sotto forma di un laptop passivo a cui deve essere collegato uno smartphone affinché prenda vita, Miraxess sta integrando il suo catalogo con un secondo prodotto, il MiraDock.
Come suggerisce il nome, MiraDock è un terminale che devi ricollegare al tuo smartphone. Il dispositivo è ottimizzato per gli smartphone Samsung, in quanto permette di sfruttare la modalità DeX, disponibile sugli smartphone del brand coreano; Miraxess non esita a cavalcare l’onda e parla proprio di compatibilità con esso Galaxy S23, che sarà presentato il 1 febbraio. Tra gli smartphone compatibili si segnalano i Galaxy S fin dal Galaxy S8, ma anche gli Z Fold di tutte le generazioni e l’ultimo XCover 6 Pro. Allo stesso modo, il sistema può funzionare con gli smartphone timbrati “pronti all’uso” di Motorola, vale a dire G100, G200 e Bordo 30 Pro o Edge 20 Pro.
Il dock, che si trasforma in un NUC una volta collegato a uno smartphone, deve essere collegato a un monitor e una tastiera esterni affinché si trasformi in un computer desktop completo. Per fare ciò, ha quattro connettori USB-A (due 3.0, due 2.0), due porte USB-C (inclusa una Power Delivery), un’uscita HDMI, una porta Ethernet (1 Gb/s), un jack per cuffie e un Lettore di schede SD. .
Il dispositivo è ora disponibile per il preordine al prezzo di 139 euro, rispetto ai 499 euro del MiraBook (13 pollici). Questo MiraDock, come il MiraBook del resto, ricorda vecchi tentativi come Motorola Atrix, lo smartphone che sarà connesso a un Lapdock per poi fungere da PC completo.
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