domenica, Ottobre 6, 2024

Campionato Sesto Nazioni – Scozia – Italia: niente da guadagnare, poco da perdere

Non è più tempo di finali tra Scozia e Italia. Duelli per evitare il cucchiaio di legno perché si rischia di uscire dal torneo a mani vuote. No, nel 2023 e da diversi anni gli scozzesi giocano nei grandi campionati e giocano più per arrivare in alto che per salvarsi la pelle. A Murrayfield, sabato (13:30), questa resa dei conti non ha più lo stesso sapore. Niente oltre agli incontri pomeridiani, dove sia gli irlandesi che i blues lotteranno al loro fianco per il titolo.

Quest’anno l’Italia è arrivata solo alla quinta e ultima giornata del torneo, senza vittorie. L’obiettivo per loro è evitare l’umiliazione dell’ennesimo cucchiaio di legno, anche se le speranze sono scarse. Difficile dunque immaginare un nuovo “miracolo”, come accaduto nel Millennium, lo scorso anno quando la squadra riuscì a battere il gallese (21-22).

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Scozia senza Hogg o Russell contro l’Italia

13/03/2023 alle 18:19

Nonostante la rinascita dell’allenatore neozelandese Kieran Crowley e la straordinaria vittoria contro l’Australia a novembre, la squadra italiana è ancora molto combattuta. Anche contro un Blues scatenato, anche contro un Galles in crisi o addirittura contro un’Irlanda sorprendente nel primo tempo, gli azzurri non sono riusciti a vincere. L’inettitudine offensiva e la mancanza di precisione attualmente occupano molto spazio a fronte di pochi guizzi.

Finisce bene per la Scozia

Con due vittorie in questo torneo del 2023 (contro l’Inghilterra a Twickenham e contro il Galles), la Scozia ha dimostrato ancora una volta di non essere presa alla leggera. Al momento i due favoriti in gara (Irlanda e Francia) sono riusciti a far cadere la selezione guidata da Gregor Townsend. Nel gioco c’è soddisfazione, nell’efficienza così come nella sfida fisica. Tifoso, pochi mesi dopo i Mondiali.

Concretamente, gli scozzesi sono al terzo posto prima di questa ultima giornata. Ma hanno lo stesso numero di punti dell’Inghilterra (10), con un vantaggio di media gol. XV della Rosa può sempre passare ma deve anzi vincere a Dublino, contro la capolista. Matematicamente, il gallese può sempre salire sul podio anche se sembra stravagante. Insomma, per confermare il suo campionato complessivamente soddisfacente, XV du Chardon deve battere l’Italia e confermare quel bel terzo posto, su un podio alto.

E anche se ricordiamo solo il nome del vincitore, lo staff scozzese non intende perdere l’occasione e vuole restare in guardia. “L’Italia non ha problemi, è un’ottima giocatrice di rugby, è una difesa che difende su tutto il terreno, è tosta, è dura ed è appassionata”, ha detto, Townsend, in conferenza stampa. Basta cercare la motivazione rispettando l’avversario.

composizioni rinnovate

Ma se XV du Chardon desidera concludere il torneo con una nota positiva, dovrà farlo con i poteri forti. La selezione ha annunciato il ritiro di Finn Russell in apertura e Stuart Hogg in coda. I capitani della squadra e il metronomo sono rimasti feriti. È il poliedrico Blair Kinghorn che ha sostituito il giocatore del Racing 92. Nel 2019 è stato messo sulla fascia all’epoca, segnando anche tre mete contro gli italiani. Sul retro, il giovanissimo e inesperto Ollie Smith (22 anni, due scelte) avrà modo di mettersi in mostra. In totale, gli uomini di Gregor Townsend sono passati in vantaggio con cinque cambi rispetto alla partita contro l’Irlanda.

Sul versante italiano, 4 cambi dalla sconfitta contro il Galles, con spazio per i giovani. Alessandro Fusco (23 anni, 12 presenze) festeggerà il suo primo periodo da mediano di mischia in questo torneo e, soprattutto, debutterà l’ala Simone Jessi (21 anni). Cosa ha creato un piccolo imprevisto in questo incontro che si preannuncia indeciso.

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