Luglio 27, 2024

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Alaphilippe e Bardet sulla strada giusta?  La decima tappa del Giro d’Italia in diretta

Alaphilippe e Bardet sulla strada giusta? La decima tappa del Giro d’Italia in diretta

50 km: l’operazione corretta per Romain Bardet?

Se il divario resta intorno ai 4 minuti alla fine, Romain Bardet sarà uno dei maggiori beneficiari in assoluto. Il francese guadagnerebbe 7 posizioni complessive per tornare al 7° posto.

Altro grande potenziale più vicino, quello di Filippo Zanna, che chiuderà quarto, a 3’27” da Tadej Pogacar.

Niente Stelvio per i corridori del Giro 2024

Gli organizzatori del Giro hanno appena annunciato un cambio di percorso per la sedicesima tappa: il mitico Stelvio scompare per pericolo valanghe.

58 km – Simon Jeschke ha sferrato l’attacco alla maglia di miglior scalatore?

Il tedesco guida Camposoro con 18 punti preziosi. Eccolo secondo in classifica alle spalle di Tadej Pogacar.

60km – 3’30” davanti al gruppo di testa

Il vincitore di oggi potrebbe far parte di questo grande gruppo pionieristico. Considerando il pedigree stellare dei fuggitivi, è difficile individuare un unico favorito.

Tra i migliori scalatori ci sono Esteban Chaves, Romain Bardet, Juan P. Lopez, Maximilian Schachman, Domenico Pozzovivo e Filippo Zanna. Ma la salita finale che porterà al traguardo non è fuori dalla portata di perforatori come Julian Albahilip o i fratelli Barrett-Pinter…

62 km – quattro francesi in fuga

Ci sono quattro tricolori in arrivo nel carrello giusto questo martedì. I fratelli Paret-Peintre di Decathlon-AG2R, Aurélien e Valentin, così come Julian Alaphilippe (Soudal-Quick Step) e Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL).

63 km – Per i due leader è finita, si mantiene la fuga di oggi

A loro si unisce il controgruppo, che ora ci regala una grande fuga di 27 corridori con un vantaggio di 2’45” sul gruppo, permettendogli di scappare.

Il miglior piazzamento assoluto non è più Romain Bardet, ma l’italiano Filippo Zanna, 7’12” dietro Tadej Pogacar.

66 km – Abbiamo rischiato una tragedia a causa… di un cane!

Con grande orrore del gruppo avversario, i loro corridori sono stati quasi travolti mentre attraversavano il percorso di un cane al guinzaglio… il corridore del Lidl-Trek sembrava addirittura aver colpito l’animale. Miracolosamente, nessuno finisce sul pavimento.

68 km – Ci stiamo avvicinando alla prima difficoltà elencata della giornata

I corridori arriveranno presto ai piedi di Camposoro, la seconda categoria di difficoltà, la prima compresa in questa decima tappa.

6,1 km al 7,5%, con una punta del 9% circa, questo causerebbe danni…

71 km – Romain Bardet è il migliore tra i fuggitivi

Se il controgruppo cattura i fuggitivi, ci ritroveremo con un gruppo di 19 persone in testa alla corsa. E il migliore in assoluto sarebbe… Romain Bardet.

Cosa ne pensi della maglia rosa se gli Emirati Arabi Uniti ce la lasciassero scappare? Oh va bene, possiamo sognare un po’…

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73 km – Il set di contatori sembra fantastico

Julian Alaphilippe, Romain Bardet, Valentin Barrett-Pinter, Tobias Voss, Juan P. Lopez, Esteban Chaves, Domenico Pozzovivo e molti altri…

Il gruppo di 17 persone che dà la caccia ai fuggitivi è pieno di grandi nomi.

78 km – Alaphilippe e Bardet provano a partire

I due francesi sono in un gruppo di 12 e cercano di inseguire i primi. Esiste anche un terzo tricromo, Aurélien Paret-Peintre. Chi sogna la vittoria francese stasera?

79 km – ora in forte aumento

L’aumento non è stato registrato, ma le percentuali raggiungono l’11%. Non c’è dubbio che alcuni bravi speculatori abbiano preso di mira questo momento per sferrare il loro attacco.

85 km – La velocità del gruppo rallenta notevolmente

Il ritmo del gruppo si riduce man mano che si avvicinano le prime difficoltà della giornata. Il distacco è ora di 1’18” per i Runaways, ma è ancora troppo vicino per pensare a vincere. Se dovessimo scommettere, non scommetteremmo proprio su di loro…

89 km – Quentin Hermans lascia andare i suoi due compagni

Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck è risalito per permettere al suo corridore Kaden Groves, che si era unito al gruppo avversario, di passare al terzo posto nella corsa intermedia. Risultato: al comando sono rimasti solo due, Simon Clarke e Alessandro De Marchi.

Ma il loro vantaggio è molto piccolo: solo 0’24 pollici. È difficile da credere…

93 km – Questa volta si forma un vero e proprio contatore

Sono in nove a inseguire i tre fuggitivi, e hanno già impiegato più di 20 secondi di separazione mattutina. La formazione è abbastanza forte: Filippo Ganna, Simon Jeschke, Aurelien Barrett-Pinter, Andrea Baggioli, Simone Velasco, Henoch Mulubrhan, Edoardo Tandi, Attila Walter, Luca Covelli.

E quando Jana è nel bel mezzo di una rottura, è meglio prenderla sul serio.

96 km – Il divario torna a diminuire

La strada sale leggermente e il vantaggio dei tre protagonisti si riduce a meno di un minuto. 0’54” avanti adesso.

100km – Si avvicina lo sprint intermedio, che non favorisce la fuga

Abbiamo la sensazione che le squadre dei velocisti si stiano un po’ svegliando con l’avvicinarsi della volata intermedia dell’Arpaia. La separazione difficilmente creerà un ulteriore divario tra oggi e allora. Ma allora…

102 km – Abbiamo quasi finito con l’appartamento

D’ora in poi andrà solo su o giù.

103 km: la separazione passa di minuto in minuto

Questo è tutto, i tre protagonisti sono avanti di oltre un minuto. Contemporaneamente si forma il contrattacco dei Cinque Cavalieri…

106 km – Siamo partiti da basi molto alte

Di questo passo, la fine sarà intorno alle 16:30.

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110km – 0’36” davanti ai primi

Non basta che siano sicuri, restano accessibili ai corridori che martedì si sentiranno forti…

116 Quanti – troppi candidati separatisti?

La breve frase pronunciata da Tadej Pogacar, che si è detto pronto a mollare la maglia rosa, non è caduta nel vuoto. Il risultato: tutti vogliono far parte del separatismo… e i separatisti faticano ad andarsene.

122 km – Adesso ce ne sono tre davanti

L’italiano Alessandro De Marchi si è unito ai due uomini di punta.

126 km – 53 km/h di media dalla partenza

Sta andando molto veloce all’inizio di questa tappa e il vento a favore non ha nulla a che fare con questo. Ma questo non favorisce oggi i fuggitivi, che guidano per soli 12 secondi.

127 km – I fuggitivi corrono a tutta velocità, ma il divario non si allarga

Hermans e Clark non risparmiarono le loro forze, sperando di aprire un varco sufficiente per verificare l’autenticità del loro certificato di uscita. Ma dopo 15 chilometri di corsa, avevano solo 15 secondi rimasti.

136 km: un inizio di tappa molto emozionante

Riteniamo che il gruppo sia molto entusiasta della prospettiva di una fuga che continuerà fino alla fine. Ma gli Emirati Arabi Uniti, posti a capo del gruppo, non sembrano pronti a lasciar andare tutti. 18 secondi prima dei fuggitivi.

141 km – l’attacco al chilometro 0 che aspettavamo…

Considerando la struttura del palco, non sorprende che alcuni ambiziosi provino a farlo da lontano, soprattutto perché Tadej Pogacar non ha nascosto di essere pronto a lasciarsi sfuggire questo palco, o anche la sua maglietta rosa. .

Primi in campo: il belga Quentin Hermans e l’australiano Simon Clarke. Per vedere se stanno costruendo un materasso sufficiente

142 km – ed eccoci alla decima tappa!

50 km di terreno pianeggiante alla partenza, poi due difficoltà, una delle quali verrà giudicata all’arrivo. Facciamo 142 km da questa decima tappa, bisogna attaccare molto velocemente.

L’inizio immaginario è dato!

I runner camminano per le strade di Pompei.

Tempo relativamente mite all’inizio della seconda settimana

Il sole dovrebbe splendere su questa decima tappa, anche se il raggiungimento dell’altitudine garantirà temperature fresche per i corridori sul lato dell’arrivo.

Classifica generale all’inizio della decima tappa

Se Tadej Pogacar è molto più avanti, nel Giro 2024 si accende la battaglia per il secondo posto. Ecco la classifica generale al via di questa 10ª tappa.

1- Tadej Pogacar (Squadra degli Emirati Arabi Uniti)
2- Daniel Felipe Martinez (Bora-Hansgrohe) a 2:40
3- Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), minuto 2:58
4- Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) con il tempo di 3:39 minuti.
5- Cian Awitdebrix (Ineos Grenadiers) al 4:02
6- Antonio Tiberi (Vittorie del Bahrein) al 4:23
7- Lorenzo Fortunato (Astana) al 5:15
8- Ener Rubio (Movistar) a 5’28
9- Thamen Arensmann (Ineos Grenadiers) alle 5.30
10- Jan Hurt (Soudal Quick Step) al minuto 5’53

13- Alex Bodin (Decathlon AG2R La Mondial), tempo 6:34 minuti

16- Romain Bardet (DSM-firmenich PostNL) al 7:51

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Tadej Pogacar vola ancora sopra la gara

Con un vantaggio di 2:40 minuti sul secondo classificato colombiano Daniel Felipe Martinez, lo sloveno Tadej Pogacar domina testa e spalle la partenza del Giro 2024, indossando la maglia rosa nella seconda tappa e vincendo già tre tappe.

In termini di punti, è l’italiano Jonathan Milan, che addirittura vinse la stessa classifica l’anno scorso, a vestire la maglia ciclamino.

Annunciato come il futuro del ciclismo belga, il giovane Cian Uijtdebroeks inizierà questa decima tappa in bianco grazie al quinto posto assoluto.

Infine, per quanto riguarda la classifica delle montagne, è chiaro che Tadej Pogacar è ancora al comando con ampio margine su Daniel Felipe Martinez. Il colombiano vestirà quindi la maglia azzurra di miglior scalatore di questa decima tappa.

Su quale canale e a che ora seguire questo decimo passo?

Questa decima tappa avrà inizio martedì alle 13,15. Come tutte le altre tappe del Giro 2024, sarà trasmessa su Eurosport 1, che sarà trasmessa in diretta dalle 12:30.

>> Tutti i dettagli

Quattro partenti al via di questa decima tappa

Le montagne intimidiscono i runner puri? In ogni caso, sembra che alcuni tendano a respingere gli ostacoli. Di conseguenza, è stato annunciato che quattro corridori non avrebbero partecipato martedì a causa di malattia: l’olandese della Visma-Lease, il ciclista Olaf Kooij, il nuovo vincitore della nona tappa, il primo ministro israeliano della tecnologia Ethan Vernon, nonché il tedesco Max Kanter. E Marius Mayrhofer.

Raggiungi la vetta per iniziare questa seconda settimana

Dopo il giorno di riposo lunedì, i corridori ripartiranno per la tappa di montagna che li porterà in vetta alla Bocca della Selva, biglietto di prima categoria.

La salita finale è di circa 6,5 ​​km con pendenze fino al 9%, che non dovrebbero pregiudicare la classifica generale, ma potrebbero consentire ad un gruppo di fuggitivi di contendersi il pacchetto della giornata.

>> Profilo di questa decima tappa

Buongiorno a tutti!

Benvenuti in questa diretta dedicata all’osservazione dal vivo della decima tappa del Giro 2024 tra Pompei e Bocca della Silva.