repressione controOmosessualità si condensa Uganda. In una sessione turbolenta, martedì il parlamento ha votato una legge che imporrà pesanti sanzioni alle persone che hanno relazioni omosessuali.
“Sì, vince”, ha dichiarato la portavoce del Parlamento Anita Bean dopo il voto finale, sottolineando che “la legge è stata adottata a tempo di record”. Ha aggiunto: “Questa camera non esiterà a limitare qualsiasi diritto fintanto che riconosce, protegge e protegge la sovranità e la morale di questo paese”.
La legge è ora nelle mani del presidente
I deputati hanno modificato in modo significativo il testo iniziale che prevedeva pene fino a dieci anni di reclusione per chiunque compia o affermi di essere omosessuale. Lgbt+, in un paese dove l’omosessualità è già illegale. Non si è saputo subito l’entità delle nuove sanzioni previste dalla legge. La legge deve ora essere sottoposta al presidente Yoweri Museveni, che può promulgarla o porre il veto.
Questo voto in Uganda arriva nel contesto di un’ondata virulenta diOmofobia In Africa orientale, dove l’omosessualità è illegale e spesso considerata un reato. Le teorie del complotto a riguardo abbondano sui social media e le oscure forze internazionali sono accusate di promuovere l’omosessualità in Uganda.
Precedentemente nel 2014
La settimana scorsa, il presidente Museveni, al potere dal 1986, ha definito gli omosessuali “pervertiti”. Poco dopo, il 17 marzo, la polizia ugandese ha annunciato l’arresto di sei uomini per “pratica omosessuale”. L’Uganda ha una rigida legislazione contro l’omosessualità – un retaggio delle leggi coloniali britanniche – ma dalla sua indipendenza dal Regno Unito nel 1962 non ci sono stati procedimenti giudiziari per atti omosessuali consensuali.
Nel 2014 la giustizia ugandese ha bloccato un disegno di legge approvato dai parlamentari e firmato dal presidente Museveni che puniva con l’ergastolo le relazioni omosessuali. Il testo ha suscitato indignazione oltre i confini dell’Uganda, con alcuni Paesi ricchi che hanno sospeso gli aiuti dopo che erano stati presentati al Parlamento.
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