Ogni anno Venezia accoglie 30 milioni di visitatori. Si tratta di 600 volte di più della popolazione locale. Nel centro della città risuona il tintinnio delle valigie dei turisti. Vivendo a Venezia, Francesco Bergamo è un vero sogno per Rossi. Sotto le sue finestre i visitatori affollano le strette vie della Regina dell’Adriatico.
Nell’edificio Vénitien sono disponibili solo affitti turistici. Così ha deciso di uscire dal centro. “Sono nato qui, nel 1967, Venezia era gestita come negli anni Sessanta. Ma allora avevamo 5 milioni di turisti, adesso ne abbiamo 27”Francesco Bergamo lamenta Rossi.
In soli 50 anni Venezia perse due terzi dei suoi cittadini. A settembre, per la prima volta nella storia di Venezia, il numero degli alberghi turistici ha superato quello dei residenti. Pertanto il collettivo di cittadini di Venezia, l’Associazione Osseo, vuole allertare le autorità pubbliche. Perché secondo questo collettivo l’aumento degli affitti turistici ha effetti diretti sulla vita quotidiana dei veneziani: scuole e attività commerciali vengono chiuse e sostituite da negozi di souvenir.
“È un circolo vizioso, perché ci sono più turisti, ma sempre meno servizi pubblici. Così i residenti non possono più vivere e non possono lasciare la città” fustigio Francesco Penzo, membro dell’Ocio.
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