Inserito il 10.09.2022
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Opinione
Questo autunno, l’anno scolastico inizierà probabilmente “normalmente” (cioè senza grandi restrizioni sanitarie). Consentirà così attività didattiche e accademiche dirette con tutti i benefici ad esse connessi, in particolare occasioni di discussioni e incontri “reali”.
Non si può sopravvalutare la possibilità di confrontarsi con le opinioni degli altri, di discutere testi scientifici, di analizzare lo sviluppo del tale e del tale, o anche solo di mettere in discussione la “realtà” del tale. L’università è lo spazio per eccellenza per questo tipo di dibattito, ed è anche di grande importanza per la nostra società nel suo insieme, così come per il nostro Stato di diritto, che vive di libertà di espressione e di scienza della libertà.
In questo senso, voler impedire a qualcuno di esprimersi adducendo che le sue osservazioni, ad esempio, sarebbero discriminatorie, non rispetterebbe la religione (cristiana, musulmana o altro).
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