La cooperazione bilaterale al centro della visita in Italia del ministro degli Esteri tunisino

AA / Tunisia / Yosra Ouanes

Il ministro degli Esteri tunisino Nabil Ammar ha iniziato mercoledì una visita di lavoro in Italia, durante la quale dovrebbe discutere delle opportunità di cooperazione bilaterale con il suo omologo italiano, Antonio Tajani.

“La visita sarà un’opportunità per discutere i modi per affrontare il fenomeno dell’immigrazione irregolare”, ha dichiarato mercoledì il ministero degli Esteri tunisino.

Secondo la diplomazia tunisina, la discussione “contribuirà a promuovere l’immigrazione regolare, aumentare il tasso di investimento, sviluppare le regioni interne e creare opportunità di lavoro per i giovani, secondo un approccio globale che serve gli interessi economici di entrambi i Paesi”.

La visita di due giorni sarà l’occasione per “discutere delle possibilità di far progredire la cooperazione bilaterale tra Tunisia e Italia in tutti i campi e di elevarla al livello di un effettivo partenariato strategico al servizio degli interessi comuni dei due Paesi amici. ” , ha spiegato le stesse prove.

Nel comunicato si nota che la visita consentirà di “discutere questioni regionali e internazionali di interesse comune e opportunità di cooperazione italo-tunisina a livello euromediterraneo ea livello dell’Unione europea”.

Le autorità tunisine hanno annunciato venerdì di aver salvato 27.665 migranti irregolari e ostacolato 889 operazioni di immigrazione clandestina verso l’Italia nel primo trimestre dell’anno.

La Tunisia è recentemente emersa come uno dei principali punti di passaggio dell’immigrazione clandestina verso i paesi europei, spingendo le autorità a fare appello al sostegno internazionale per affrontare il fenomeno.

L’ondata migratoria è una preoccupazione crescente in Europa, che è evidente nella proliferazione di missioni diplomatiche europee in Tunisia e negli incontri di funzionari europei, soprattutto italiani e francesi, con le loro controparti tunisine. Questo fenomeno in via di sviluppo.

* Tradotto dall’arabo Mounir Bennoor.

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